Riconoscere un panettone di qualità non è un’impresa semplice. Ci sono alcuni consigli e trucchetti che prendono in causa quattro dei nostri sensi e che possono aiutarci.
Il panettone è uno dei simboli del Natale, il dulcis in fundo immancabile di pranzi e cene delle feste. Le sue origini non sono limpidissime: circolano infatti diverse leggende sulla sua storia. L’unica informazione certa è che iniziò a diffondersi a Milano ai tempi di Ludovico il Moro, alla fine del XV secolo.
Oggi le ricette e le versioni di questo dolce sono molteplici: con uvetta e canditi come vuole la tradizione oppure senza; ricoperto di glassa al cioccolato o al pistacchio, o, ancora, ripieno di creme o gelato. Tra le svariate possibilità, riconoscere un panettone di qualità non è un’impresa semplice. Ci sono alcuni consigli e trucchetti che prendono in causa quattro dei nostri sensi – vista, olfatto, tatto e gusto – e che possono aiutarci nella scelta: a svelarli in un breve video è Guido Martinetti, co-fondatore di Grom.
La prima regola da non dimenticare riguarda il gusto personale: per ognuno è differente, per cui la scelta dovrebbe ricadere su quello che incontra maggiormente il proprio. Un altro consiglio è quello di attivare la vista: tagliando una fetta di panettone dovremmo porre attenzione all’alveolatura, che rappresenta il risultato di una lievitazione naturale. Le nostre narici, inoltre, dovrebbero aiutarci a sentire i profumi che caratterizzano la ricetta del panettone: il burro e un leggero sentore di vaniglia, riconoscibile grazie ai pezzettini di semi contenuti all’interno dell’impasto. E come dimenticare i canditi? Anche loro sono grandi protagonisti del panettone tradizionale. Il tatto è il senso che qui potrebbe guidarci nell’identificazione di un dolce di qualità; basta prendere un candito e schiacciarlo tra le dita: se risulta morbido al tocco, significa che è stato sottoposto ad un processo di canditura lungo, lento e attento; al contrario, si avrà una sensazione gommosa. La prova del nove per il “panettone perfetto” è rappresentata dal gusto: l’assaggio è fondamentale per sentire tutta l’armonia di questo dolce natalizio, caratterizzato da una dolcezza equilibrata, dal profumo del burro e dall’aroma della vaniglia e dei canditi leggermente amari, che bilanciano i sapori.